Assegno unico universale

L’Assegno unico universale è un beneficio economico erogato mensilmente alle famiglie con figli a carico, per importi variabili a seconda della composizione del nucleo familiare e dell’ISEE (in assenza di ISEE, sulla base dei dati autodichiarati in domanda dal richiedente). La misura, che va da 25 € a 175 € a figlio, sostituisce le attuali previsioni di sostegno alle famiglie e alla natalità (con la sola eccezione del bonus nido) e, in caso di nuovi nati, spetta a decorrere dal 7 mese di gravidanza.

 

A CHI SPETTA?

L’assegno è riconosciuto a tutti i nuclei familiari (compresi i lavoratori autonomi):

  1. per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal 7° mese di gravidanza;
  2. per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 000 € annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  3. per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’assegno spetta in parti uguali a chi esercita la responsabilità genitoriale (salvo nel caso di affidamento esclusivo).

 

REQUISITI?

Per accedere all’assegno, il richiedente deve possedere congiuntamente i seguenti requisiti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del sussidio:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, o essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o essere titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a 6 mesi o essere titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
  • essere assoggettato al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere o essere stato residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.

 

COME SI CALCOLA?

 Importi:

ISEE 1° Figlio < 18 anni 1° Figlio 18 a 21 anni 2° Figlio < 18 anni 2° Figlio 18 a 21 anni
< 15.000 175 € 85 € 175 € 85 €
15.000 – 40.000 l’importo si riduce da

175 € fino 50 €

l’importo si riduce da

85 € fino 25 €

l’importo si riduce da

175 € fino 50 €

l’importo si riduce da

85 € fino 25 €

> 40.000 50 € 25 € 50 € 25 €

 

Maggiorazioni:

 

 

ISEE

 

Dal 3° Figlio

 

4° o +

Figli

 

Figlio Disabile < 18 anni

Figlio Disabile 18 a 21

anni

 

Figlio Disabile > 21 anni

 

Madre < 21 anni

Genitori titolari reddito lavoro

dipendente

 

 

< 15.000

 

 

+ 85 €

 

 

+ 100 €

+ 105 € se non autosufficiente

+ 95 € per disabilità grave

+ 85 € per disabilità media

 

 

+ 50 €

 

 

+ 85 €

 

 

+ 20 €

 

 

+ 30 €

 

 

15.000 – 40.000

+ l’importo si riduce 85 € fino a 15 €  

 

+ 100 €

+ 105 € se non autosufficiente

+ 95 € per disabilità grave + 85 € per

disabilità media

 

 

+ 50 €

+

l’importo si riduce 85 € fino a

25 €

 

 

+ 20 €

 

+ l’importo si riduce 30€ fino a 0 €

 

 

> 40.000

 

 

+ 15 €

 

 

+ 100 €

+ 105 € se non autosufficiente

+ 95 € per disabilità grave + 85 € per

disabilità media

 

 

+ 50 €

 

 

+ 25 €

 

 

+ 20 €

 

 

+ 0 €

 

MAGGIORAZIONE TRANSITORIA?

Inoltre, viene garantita una maggiorazione transitoria dell’importo dell’assegno unico per i primi 3 anni, al fine di consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e il rispetto del principio di progressività. Per avere diritto a questa maggiorazione i soggetti dovranno rispettare le seguiti caratteristiche:

  • valore dell’ISEE < 000
  • aver percepito, nel 2021, l’assegno per il nucleo familiare, in presenza di figli minori

 

COME DI PRESENTA LA DOMANDA?

La domanda per il riconoscimento dell’assegno potrà essere presentata dal 1° gennaio di ciascun anno ed è riferita al periodo tra mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo (è riconosciuto dal mese successivo a quello di presentazione).

La modalità di presentazione saranno in forma telematica sul sito INPS o attraverso i patronati.

Nel caso in cui la domanda sia presentata entro il 30 giugno dell’anno di riferimento, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno.

Nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare è comunicata entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio.

 

CHI PUO’ PRESENTARE LA DOMANDA?

La domanda può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, al genitore affidatario. I figli maggiorenni possono presentare autonomamente la domanda e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.

 

PAGAMENTO DELL’ASSEGNO UNICO?

L’erogazione avviene mediante accredito su IBAN comunicato in sede di domando o mediante bonifico domiciliato.

 

ABROGAZIONI?

L’introduzione dell’assegno unico e universale è correlata all’abrogazione delle seguenti misure economiche e fiscali:

1° gennaio 2022  Premio alla nascita o all’adozione del minore

Bonus Natalità

 

1° marzo 2022

 Assegno ai nuclei familiari con almeno 3 figli minori

Assegni familiari per nuclei familiari con figli

Detrazioni per carichi di famiglia per i nuclei per cui è previsto l’assegno unico

(rimane in vigore per tutti i nuclei esclusi dall’assegno unico)

 

A seguito di modifica in fase di approvazione del decreto, è stato posticipato l’inizio della percezione dell’assegno unico a decorrere dal 1° marzo.

Pertanto nei mesi di gennaio e febbraio sarà possibile ricevere gli ANF come in precedenza.

Assegno unico universale

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